A tu per tool Ep.5- Intervista alla pinza selezionatrice MB Crusher

Sono la più giovane della famiglia MB Crusher ma di me dicono già grandi cose. Chi mi sceglie, mi definisce una vera estensione delle mani. Non ho dita, ma ho tatto. Afferro tutto ciò che desidero, mordo, smonto, seleziono. “Precisione e controllo” è il mio motto. Non voglio montarmi la testa, ma credo di essere davvero in gamba…

Lo ha già detto lei rubandomi le parole di bocca. Ecco qui la piccola di casa MB Crusher, giovane, ma sveglia e intraprendente.

Quanto sei boomer a darmi del lei… Dammi del tu, please!

Va bene, mi perdoni, ehm perdonami. Rifacciamo tutto dall’inizio. Ciao, benvenuta pinza selezionatrice MB-G. Ho detto bene, giusto? Ti chiami così?

Hai detto bene, zio. Mi chiamo MB-G e sono una pinza selezionatrice, supporto le imprese in cantiere e aiuto l’ambiente.

L’ambiente!?

Sì, tu che sei anziano, al mio posto diresti così: “sono utile sia in termini di produttività sia di sostenibilità”. Io che sono giovane dico che do una mano alle aziende e tutelo l’ambiente.

Continuo a non capire. In che senso aiuti l’ambiente?

Seleziono i materiali direttamente in cantiere, distinguendo i vari materiali. Vuoi un esempio? Il ferro dal legno e dal resto degli inerti, giusto per… Così facendo velocizzo e rendo più efficiente il lavoro e allo stesso tempo consento di riciclare i materiali in modo decisamente più snello. Acchiappo, seleziono, divido, e il gioco è fatto.

Ah ecco, ora il concetto è chiaro. E dimmi cara pinza selezionatrice che vantaggi operativi procuri alle imprese che ti scelgono?

No bello, ascolta, ma che noia è questa intervista. Come parli? “Che vantaggi operativi procuri”. Vuoi sapere perché creo hype? Eccoti accontentato: sono veloce a eseguire il mio lavoro; faccio risparmiare costi e tempo perché smisto i materiali sul posto. E sono una reginetta della sicurezza

Sicurezza? Dimmi dimmi…

Sicurezza sì: con me gli operatori eseguono il lavoro dalla cabina dell’escavatore. Non devono più scendere dalla macchina a smistare i materiali. Tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio…

Dicevi che sei anche molto veloce…

Eh sì, rapida come un fulmine, scattante come una Bugatti, spedita come la superfibra. Fast and furious. Con me, si fa tutto velocemente e, si sa, a comandare oggi è il tempo

MB-G mi stai molto incuriosendo. Dicci un po’, per che tipo di lavori ti senti particolarmente adatta?

Movimentazione tronchi, pietre, detriti, pali, posizionamento pietre per muri a secco, pulizia campi da ramaglie, etc. Ma sono molto portata anche per lo smontaggio di strutture ed edifici. Con le mie chele, riesco a eseguire lavori di estrema precisione. Ma tu sai che prima, le stesse operazioni richiedevano un’infinità di tempo e il lavoro di più persone. Ora bastiamo io e un operatore. Afferro e metto da parte. Senza mai mollare ciò che ho acchiappato.

Non molli mai?

Mai. L’ampia apertura delle mie chele mi permette di afferrare e movimentare materiali anche di grandi dimensioni. In più sono dotata di una valvola anticaduta del materiale, così non mi apro anche se la macchina operatrice ha un improvviso abbassamento di pressione. Sto ben chiusa e non lascio cadere nulla.

Un’ultima domanda. Sei tanto rumorosa?

Io? Ma ti pare? Il silent block permette di utilizzarmi anche in zone in cui è necessario tenere sotto controllo il rumore.

Grazie MB-G!

E non mi chiedi dove sono stata? Alle mie cugine lo hai chiesto…

Sei giovane, pensavo non avessi viaggiato un granché!

Zio, in Italia mi sono smazzata un bel po’ di cantieri di demolizione, dal Friuli alle Marche. E nel sud della Germania non sono andata per l’Oktoberfest ma per aiutare un’azienda di costruzioni e demolizioni a spostare materiali di forme e peso diversi. Tra l’altro non ti ho detto che posso essere equipaggiata con il Kit copertura contenimento chele, un dispositivo che serve per raccogliere e movimentare materiale di piccole dimensioni, scavare e dragare terreni naturali, caricare terra, ghiaia e sabbia e per sollevare oggetti di qualsiasi tipo.

Multitasking!

Una multitasking dal tocco di velluto…

In che senso?

In un cantiere in Giappone il problema era demolire una casa senza distruggere il materiale, per poterlo riutilizzare. Così sono andata fin lì e ho praticamente “sfogliato” l’edificio pezzo per pezzo.

Complimenti

È stata una passeggiata: in Lettonia ho maneggiato con cura rifiuti pericolosi e inquinanti come bidoni di gasolio e di vernice.

Brava, sprezzante del pericolo. Tra tutti c’è un lavoro che ti inorgoglisce più degli altri?

No, mi piacciono tutti. Aspetta, forse costruire muri a secco in pietra, una tecnica che l’Unesco ha inserito nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale da tutelare e salvaguardare.

Che bel lavoro, complimenti ancora per tutto e buon futuro

Bella!