Gasdotti, acquedotti, condotte per reti telefoniche e fibre ottiche: ottime notizie per le imprese specializzate in scavi e canalizzazioni

01-12-2020
Le attrezzature MB permettono di raccogliere il materiale estratto dallo scavo, lavorarlo e frantumarlo e infine selezionarlo per poterlo riutilizzare in loco per coprire la canalizzazione.

MB Crusher a fianco delle imprese che si occupano di scavi e canalizzazioni

Da più di vent’anni MB Crusher lavora a fianco delle imprese che in tutto il mondo si occupano di scavi e canalizzazioni per la posa di gasdotti, acquedotti, reti elettriche, telefoniche, condotte per fibre ottiche e per le recenti energie rinnovabili.

MB ha saputo affrontare le grandi sfide del secolo:

  • il contenimento dei costi e dei tempi;
  • la movimentazione di materiali e mezzi;
  • le ricadute sull’ambiente;
  • la sicurezza della manodopera e del cittadino.

 

La benna vagliatrice MB Crusher vaglia sabbia e sassi in Cile

Perché MB Crusher?

  • i macchinari MB Crusher sono dei frantoi brevettati potenti e portatili e delle selezionatrici mobili e duttili;
  • le attrezzature MB si montano con facilità direttamente sulle macchine operatrici già presenti sullo scavo e agiscono sul posto;
  • lo stesso materiale di scavi viene riutilizzato per il successivo riempimento;
  • città e abitanti non subiscono seri disagi come polveri, vibrazioni e chiusure delle strade abituali per mesi;
  • assicura operatività immediata e autonomia anche per quanto riguarda la manutenzione, estremamente facilitata.

 


IL GIRO DEL MONDO CON MB CRUSHER: ECCO COME ALCUNE AZIENDE VINCONO LE LORO SFIDE NEI CANTIERI DI SCAVI E CANALIZZAZIONI SFRUTTANDO I MACCHINARI MB

ARGENTINA

Vaca Muerta nella Patagonia argentina è il più grande giacimento di idrocarburi non convenzionali.

Le imprese impegnate negli scavi degli 590 chilometri di gasdotto già realizzato (dei previsti 1100 totali) hanno trovato nei macchinari MB Crusher le caratteristiche vincenti per questo enorme cantiere a cielo aperto, situato in area desertica non servita da rete stradale

Il frantoio BF90.3 e la benna vagliante MB-S18 hanno accompagnato tutti i chilometri di scavo riducendo drasticamente il tempo di realizzazione e abbattendo i costi di trasporto.

La benna frantoio BF70.2 sta demolendo il manto stradale per posare le tubature dell'acqua.

ITALIA

A Torbole, comune a nord del Lago di Garda, era necessario demolire il manto stradale per posare le tubature dell’acqua. Tante le difficoltà da affrontare:

  • vicinanza alle case, zona turistica dove  l’inquinamento acustico, polveri, vibrazioni e passaggio continuo di camion non sono tollerabili;
  • logistica complessa per le strade impervie;
  • impossibilità di bloccare il traffico.

La soluzione perfetta si è dimostrata la benna frantoio MB BF70.2: compatta e potente può ridurre il materiale a 0-30 mm lavorandolo a pochi metri dallo scavo così da riempirlo, subito dopo la posa dei tubi, in assenza di polveri e vibrazioni.

GERMANIA

L’evoluzione non finisce qui perché MB Crusher è presente anche a fianco delle aziende che lavorano per la diffusione di energie rinnovabili.

Recentemente l’azienda italiana è stata coinvolta nel progetto pilota Wahle-Mecklar che prevede l’interramento dei cavi d’alta tensione allo scopo di aumentare capacità, sicurezza e stabilità di approvvigionamento della rete elettrica in Germania.

Utilizzando un processo che riduce al minimo lo scavo e conserva lo stesso terreno per minimizzare l’impatto sull’ambiente è stata scelta la benna selezionatrice MB-HDS per selezionare il terreno direttamente sulla canalizzazione stessa.

AZERBAIJAN, GEORGIA E TURCHIA

L’agilità e la potenza dei macchinari MB Crusher oltre ad essere un risparmio può diventare anche un’ulteriore fonte di reddito.

Nella costruzione dei 692 chilometri di gasdotto che collega Azerbaijan, Georgia e Turchia, e che si amplierà successivamente a Grecia e Italia, tredici benne vaglianti MB-S18 hanno lavorato instancabili al materiale lungo tutto lo scavo ottenendo una vantaggiosa selezione, grazie ai pannelli modulari intercambiabili che permettono una rapida ed efficace gestione della pezzatura

Non solo vantaggi quindi, ma anche un possibile introito legato all’eventuale vendita del materiale selezionato.


QUESTA CAPACITÀ DI CREARE MACCHINARI CHE RIVOLUZIONANO I CANTIERI, HA DATO VITA UNA NUOVA GENERAZIONE DI ACCESSORI: ​LE FRESE IDRAULICHE MB CRUSHER
 

  • sono le uniche al mondo in grado di gestire in modo differenziato la forza dei due tamburi in base alla tenacità del materiale (Direct Drive Twin Motor System);
  • grazie al Power Boost moltiplicano la potenza della testa fresante e con il sistema No Torsion riducono lo stress trasversale e quindi la necessità di manutenzione;
  • per ridurre tempi e costi le teste fresanti sono facilmente sostituibili in loco in meno di un’ora, senza l’intervento di tecnici specializzati;
  • La dotazione comprende tre kit fondamentali: di riduzione delle alte temperature, di rotazione del corpo fresa direttamente dalla cabina e di nebulizzatore copertura tamburo per contrastare le polveri in zone abitate o ambienti chiusi. 

 

GERMANIA

La fresa MB-R700 ha fresato roccia e calcestruzzo a ben un metro e mezzo di profondità nel letto del fiume Elba in Germania.

Nel rimuovere alcune sezioni di un ponte e parte del fondo del fiume, la fresa MB Crusher ha assicurato:

  • precisione;
  • sicurezza per gli impianti idraulici e meccanici completamente immersi nell’acqua;
  • velocità;
  • maneggevolezza

FRANCIA

Anche nel cuore dell’Europa, per un’arteria molto trafficata, che porta da Parigi verso il mare e che chiusa avrebbe provocato gravi disagi e intasamenti, la fresa MB-R700 si è rivelata vincente. I lavori di sviluppo dell’acquedotto sono stati fatti senza chiudere al traffico la strada.

Il tutto grazie:

  • alla velocità di esecuzione;
  • alla perfezione di taglio;
  • all’assenza di vibrazioni e polveri.

Minori costi di gestione hanno completato il successo.

BOLIVIA

Un altro caso interessante è il grande progetto per la costruzione del gasdotto boliviano Sucre-Potosì: 4000 metri di altitudine, aria rarefatta, strade insufficienti, terreno formato da roccia e granito, molto duro da fresare ma al contempo di diverse durezze, ​temperature che scendono fino a meno 8 gradi sotto zero.

La soluzione si è trovata nella fresa MB-R800. Il cantiere ha ottenuto:

  • maggior autonomia;
  • minori sprechi;
  • crescita della redditività.

UNGHERIA

Montata su un Doosan DX235, la fresa MB-R900 sta scavando una trincea che porterà un condotto per l’acqua calda da Buda e Pest, in Ungheria.

Il grande vantaggio per il cliente è stata la possibilità di lavorare vicino al ponte senza causare vibrazioni pericolose alla struttura, che qualsiasi altro macchinario avrebbe altrimenti provocato.