Il risparmio corre sui cavi dell’alta tensione
Una benna selezionatrice MB-HDS nel progetto ground–friendly di Wahle-Mecklar in Germania
Presenti alla "prima"
C’era anche una benna selezionatrice MB-HDS a Wartjenstedt (Baddeckenstedt), in Germania, al primo test per l’uso di tecnologie alternative per l’interramento delle linee dell’alta tensione del progetto Wahle-Mecklar.
lo scorso 9 luglio, di fronte a rappresentanti politici, media, associazioni e agricoltori, la (TSO)TSCNET TenneT (il gestore del sistema di trasmissione olandese-tedesco), ha dimostrato come sia possibile interrare i cavi dell’alta tensione con minor costo, in tempi più veloci e soprattutto minimizzando l’impatto ambientale.
Come?
Semplicemente avvalendosi di tecnologia green, ossia con un nuovo macchinario per l’aratura per la posa di condotti vuoti e una benna selezionatrice MB-HDS320 MB Crusher, scelta proprio per la sua peculiarità di poter cambiare gli alberi direttamente in cantiere a secondo del tipo di materiale da vagliare.
Il progetto Wahle-Mecklar e il test di Wartjenstedt
Si tratta di un progetto pilota per l’interramento dei cavi dell’alta tensione, previsto dalla legge tedesca sull'espansione della rete elettrica (Gesetz zum Ausbau von Energieleitungen - EnLAG). Un progetto la cui gestazione e pianificazione è durata più di 10 anni: 230 km di elettrodotti interrati che collegheranno la sottostazione di trasformazione a Wahle bei Braunschweig in Bassa Sassonia con la sottostazione di trasformazione Mecklar bei Ludwigsau in Assia, a una tensione di 380 kilovolt (kV).
Obiettivo, aumentare in modo significativo la capacità, la stabilità e la sicurezza di approvvigionamento della rete elettrica in Germania, e rispondere alla sempre più crescente domanda di energia rinnovabile.
La peculiarità di questo progetto è la necessità di adempire alla domanda di posa di cavi interrati per evitare possibili svalutazioni dovute a campi elettromagnetici, perdita di valore degli immobili ed i possibili effetti negativi sulla natura e sul paesaggio. La mitigazione dell’impatto ambientale deve però corrispondere con le tempistiche rapide di esecuzione necessarie.
La tecnologia ground friendly e la benna selezionatrice MB
Fino a oggi per interrare i cavi dell’alta tensione era necessario eseguire scavi enormi con alto dispiego di macchine operatrici, forza lavoro e lunghi tempi.
Il test a Wartjenstedt ha dimostrato che durante l'installazione di cavi sotterranei è possibile ridurre al minimo le interferenze con la struttura del suolo esistente, dimezzando allo stesso tempo i costi e i tempi di realizzazione. Il test è stato effettuato per una lunghezza di circa 200 metri con la posa di tubi per cavi di alimentazione trifase da 380kV.
Un processo definito ground-friendly, che riduce al minimo lo scavo. Il terreno, ricco di proprietà, viene prima rimosso e conservato in cantiere. Con uno speciale aratro si crea un condotto per ciascuno dei tre tubi, per una larghezza massima di 120 cm. Lo stesso macchinario posa direttamente i cavi nel suolo.
E qui entra in gioco la benna selezionatrice MB-HDS, in questo caso installata su un escavatore Volvo EC250E NL, che vaglia il terreno scavato in precedenza direttamente sopra la canalizzazione stessa.
Lo scavo quindi viene riempito con lo stesso materiale vagliato di cui era composto. La natura del luogo rimane intatta, il lavoro si fa in poco tempo e mano a mano che vengono posati i tubi.
La benna selezionatrice MB-HDS permette di cambiare gli alberi di rotazione direttamente in cantiere e in tutta sicurezza: bastano pochi minuti di una sola persona. Questo sistema innovativo tiene fermi i supporti girevoli, con facilità si estraggono e si riposizionano i rotori, la fasatura angolare risulta già allineata. Praticamente significa avere il cantiere sempre in azione.